Privacy Policy Trentasei eroi che hanno infiammato la Serie B: la classifica dei bomber più prolifici degli anni ’80 - Pagina 7 di 8

Trentasei eroi che hanno infiammato la Serie B: la classifica dei bomber più prolifici degli anni ’80

11 Gennaio 2022

Francesco VINCENZI – 48 reti

Nel 1979-80 Francesco ha appena ventiquattro anni, ma alle sue spalle ha già diverse annate in Serie A vissute con il Milan, il Lanerossi Vicenza – nel ruolo di vice Paolo Rossi – e nel Bologna. All’alba degli anni ’80, dunque, sbarca in Brianza facendo da chioccia a Monelli e Massaro. E fra i cadetti rimane per un decennio, se si escludono le esperienze con la Roma (1983-84) e le due annate anonime con l’Ascoli. Segna con regolarità, facendosi apprezzare tra Milan, Brescia, Pistoiese (con cui segna il suo record di reti in un anno: undici), Ascoli, Lecce e Barletta dove conclude la carriera fra i cadetti.

Giorgio ROSELLI – 48 reti

È un centrocampista, ma ha il vizio del gol e questa caratteristica gli consente di avere una buona continuità d’impiego nelle maggiori squadre della cadetteria. Esordisce giovanissimo in Serie A con l’Inter e dopo una fugace apparizione al Lanerossi Vicenza, Roselli si trasferisce alla Sampdoria che milita nel secondo campionato italiano. Con il Doria resta per quattro anni, conquistando la promozione in Serie A nel 1982. Poi, dopo una disastrosa annata con il Bologna, viene acquistato dal Pescara. All’Adriatico resta dal 1983 al 1986, disputando altri due campionati cadetti: uno con il Bari, due con il Taranto.

Loris PRADELLA – 49 reti

L’Udinese scommette su di lui nel 1980: Pradella ha segnato gol a raffica in Serie C2 con il Conegliano ed ha solo venti anni quando esordisce in Serie A con i Bianconeri. I friulani lo mandano per due anni al Monza, dove completa l’apprendistato con due ottime annate – segna dodici reti fra i cadetti – e nel 1984 lo acquista il Padova. Passa poi al Bologna dove conquista la promozione in Serie A nel 1987-88. Una nuova annata in Serie A con la Sampdoria l’anno successivo per ritornare alla squadra biancoscudata nel 1989-90 dove firma le sue ultime quattro realizzazioni fra i cadetti.

Gianfranco CINELLO – 50 reti

Anche l’attaccante di Fagnana esordisce in Serie A con l’Udinese, proprio al fianco di Loris Pradella, ma non tornerà più nella massima categoria. Cinello, infatti, vive tutti gli anni ’80 in Serie B, segnando reti a raffica in giro per l’Italia. Gioca con Como, Empoli, Triestina, Cremonese, Avellino, Lecce e Ternana (queste due ultime esperienze nei primi anni ’90). È uno dei giocatori più esperti che si ricordino fra i cadetti: una vera e propria istituzione delle figurine a coppie dell’album Calciatori Panini.

Massimo DE STEFANIS – 51 reti

Cresce nella Lazio ed assapora la gioia dell’esordio in Serie A grazie ad un’istituzione biancoceleste, Bob Lovati, che lo lancia nella massima serie quando è appena maggiorenne. Nel 1979 si trasferisce al Palermo, dove completa un pesantissimo tridente con De Rosa e Montesano. È con i Rosanero che vive le sue migliori stagioni, ma dopo la retrocessione in Serie C1 dei siciliani, accetta l’offerta del Perugia dove rimane per due anni. Conclude la sua esperienza in Serie B con le maglie di Arezzo e Ancona.