Tutte le squadre hanno avuto un Gonzalo Sorondo – Ecco i più pagati del 2001 rispetto ai minuti giocati
9 Ottobre 2021
Estate del Signore 2001. La Serie A vive una delle sue sessioni di calciomercato più pazze: incassi record, spese folli, bilanci che piangono e ridono e società che di lì a poco vedranno la loro ora più buia. Il casus belli, la scintilla che infiamma non la classica polveriera balcanica ma la sessione di mercato è sicuramente il passaggio di Zinedine Zidane dalla Juventus al Real Madrid per 150 miliardi di lire. Il butterfly effect che si genera ed investe il nostro mercato è clamoroso e provocherà cessioni eccellenti, acquisti miliardari e qualche bluff andato male.
Cosa c’è di più nostalgico per un tifoso che pensare a quando è stato comprato un beniamino, una bandiera della propria squadra? Semplice: ricordare quando i propri avversari hanno acquistato giocatori a peso d’oro senza ottenere rendimenti adeguati. In una sola parola, i bidoni.
Alcuni casi non rientrano minimamente in questa categoria, ma sono emblematici di come il calcio fosse (ed è tuttora) frenetico e ci fosse poco tempo per i giocatori di esprimersi al meglio e per gli investimenti di ammortizzarsi.
In quest’articolo troverete, per ogni squadra della Serie A, l’acquisto con il rapporto costo / minutaggio più alto effettuato nella sessione di calciomercato estivo 2001-02. Sono stati considerati i minuti giocati dal 2001 in poi in tutte le competizioni fino al primo trasferimento (senza conteggiare, quindi, i ritorni). Allo stesso tempo, sono stati esclusi acquisti eccellenti come Paolo Ginestra dell’Inter, Nicola Corrent del Milan o Evanilson del Parma, dove i giocatori non hanno mai indossato la casacca della squadra da cui sono stati acquistati.
A fine XVI secolo, Sir Francis Bacon scolpì nei suoi Essays e nella cultura occidentale la celebre frase “Il tempo è denaro”. Evidentemente, con alcuni acquisti il filosofo inglese è stato preso proprio alla lettera.
18. Luca TONI (Brescia – 5 mld / 3.991 min = 1,252 mln £/min)

Le Rondinelle vengono dal loro miglior piazzamento in Serie A (ottavi nel 2000-01) e si regalano il futuro campione del mondo, acquistandolo dal Vicenza. Insieme a Guardiola e a Baggio e sotto la guida di Carletto Mazzone, regalano ai tifosi bresciani una delle stagioni più memorabili di sempre, che vedrà la squadra finalista di Intertoto, semifinalista di Coppa Italia e che raggiungerà una tranquilla salvezza.
17. Francelino da Silva MATUZALEM (Piacenza – 3,1 mld / 2.329 min = 1,331 mln £/min)

Dopo la promozione dai cadetti, i biancorossi di Novellino arricchiscono il roster con acquisti da Serie A come Dario Tatanka Hubner, un giovane Amauri ed il centrocampista brasiliano, appena ventunenne. Dopo l’esperienza poco fortunata a Napoli, sarà protagonista con i Lupi piacentini collezionando ventotto presenze e tre gol, prima di trasferirsi a Brescia. L’acquisto di Matuzalem ha un valore particolare, visto che è il primo straniero tesserato dalla società emiliana.
16. Carlos Alberto PAVON (Udinese – 500 mln / 337 min = 1,483 mln £/min)

La staffetta Hodgson-Ventura in panchina ed un calciomercato low-cost sono il preludio ad una stagione senza infamia e senza gloria, conclusa con un quattordicesimo posto in campionato. Dai messicani del Monarcas Morelia arriva la punta honduregna, che metterà insieme dieci presenze ed un gol fino a gennaio, prima di scendere di categoria e giocare per il Napoli, senza mai segnare. L’honduregno compare in questa classifica, sebbene i due acquisti più costosi di quella stagione furono il costaricano Winston Parks e il greco Dimitris Nalitzis che, però, non accumularono neanche un minuto con la maglia bianconera addosso.
15. Alberto GILARDINO (Hellas Verona – 3,87 mld / 2.127 min = 1,819 mln £/min)

Gli scaligeri vengono da una salvezza strappata alla Reggina dopo un doppio spareggio. Dal mercato arrivano il lichtensteinese Frick e l’allora diciannovenne attaccante biellese che, dopo la retrocessione dei veronesi (con cui rimarrà all’asciutto di reti in quella stagione), si trasferirà al Parma, dove inizierà a sviolinare a ripetizione ed esordirà nelle coppe europee.
14. Manuele BLASI (Perugia – 9,81 mld / 5.329 min = 1,840 mln £/min)

Gli umbri, guidati magistralmente da un semi-sconosciuto Cosmi, ottengono uno dei loro migliori piazzamenti in Serie A (undicesimi nel 2000-01). Il patron Gaucci mette a posto il bilancio vendendo Liverani, il difensore goleador Materazzi e Bucchi, ma acquistando dalla Roma il grintoso mediano di Civitavecchia. Dopo l’ottimo ottavo posto di quella stagione, quasi ottanta presenze e zero reti, lascerà Perugia per la Juventus nel 2003. NB: alzi la mano chi aveva Zé Maria al fantacalcio!

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