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Tutti gli stranieri nella Serie A 1995-96

1 Aprile 2021

ROMA

ALDAIR Nascimento dos Santos

L’effigie del difensore potrebbe tranquillamente campeggiare nella protomoteca del Campidoglio. Cos’è una protomoteca, direte voi? È una collezione o galleria di busti. E allora come non infilarci quella del carioca? D’altronde Aldair da diversi anni è uno dei simboli della Roma. Cambiano compagni di squadra ed allenatori, ma Pluto rimane sempre lì. A guidare il reparto davanti al portiere. Ha compiuto trent’anni e sta vivendo il momento migliore della sua carriera, fresco com’è di vittoria nella Coppa del Mondo con il suo Brasile. Nel campionato in corso colleziona trentuno presenze.

Abel Eduardo BALBO

Dopo la valanga di gol dell’anno precedente, il centravanti argentino è costretto a saltare ben otto match in calendario. Tuttavia, il rendimento non viene affatto intaccato e la media si mantiene alta: Abel, infatti, va in rete per tredici volte in ventisei uscite. È il punto di riferimento nello schieramento di Mazzone e Balbo lo ripaga con una grande efficacia sotto porta. Inoltre, vicino a lui sta crescendo un giovane di cui si dice un gran bene che si chiama Francesco.

Daniel FONSECA Garis

Il giorno della presentazione di Fonseca, acquistato dal Napoli per un valore complessivo di venticinque miliardi, il presidente Sensi affermò di aver dato una Ferrari a Mazzone. Ed effettivamente non ebbe tutti i torti. Infatti, l’uruguaiano si completa alla perfezione con Balbo e costringono i difensori avversari a ballare il tango, ubriacati dalle loro giocate. Rispetto al ruolo di prima punta che ha egregiamente svolto nel Napoli, Daniel si defila leggermente, dando ad Abel il compito di buttare più palloni in rete. Tuttavia, neanche Fonseca disdegna d’andare in gol, tanto da realizzare sedici gol nei suoi primi due anni in giallorosso.

Jonas THERN

Il centrocampista svedese deve dimenticare in fretta il campionato interlocutorio vissuto subito dopo il Mondiale. Giunto nella Capitale come uno dei giocatori più interessanti, non solo nel panorama italiano, ma a livello continentale, Thern ha compiuto il medesimo percorso di Fonseca. Ma se l’uruguaiano si è adattato immediatamente al gioco di Mazzone, lo stesso non può dirsi per Jonas che, tuttavia, si fa perdonare – e con gli interessi – disputando un campionato da leader assoluto della mediana giallorossa e trascinando i capitolini verso il quinto posto dando ordine e dinamismo alla sua Roma.

Lampros CHOUTOS

Giunge a Roma giovanissimo, dopo aver fatto letteralmente gli sfracelli nelle giovanili del Panathinaikos. Il greco s’integra alla perfezione nel caldo ambiente capitolino e nella Primavera della Roma s’impone subito come principe dei marcatori. Mazzone, che ha sempre occhio per i giovani prospetti sfornati dal vivaio, decide di aggregarlo ben presto alla prima squadra per farlo esordire contro il Napoli, sostituendo Francesco Totti. È l’unica presenza in campionato. Sarà la prima di una lunga serie?