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Tutti gli uomini del Presidente: gli allenatori ingaggiati e puntualmente esonerati da Zamparini

1 Febbraio 2022

Bortolo MUTTI

Subentra a Devis Mangia nel dicembre 2011, tornando nel capoluogo siciliano dieci anni dopo. A fine stagione, malgrado la salvezza ottenuta e ventitre punti che ne testimoniano la bontà del lavoro, Zamparini non gli rinnova ne la fiducia ne tantomeno il contratto in scadenza.

Giuseppe SANNINO

Dopo aver rescisso il contratto col Siena con un anno d’anticipo, passa nel 2012 al Palermo. Dopo un pari e due sconfitte nelle prime tre gare di campionato e il terz’ultimo posto in classifica, Zamparini lo esonero in luogo di Gian Piero Gasperini. Ma Gasp rescinde, e Zamparini richiama Sannino. A nulla serve però in termini di risultati, perché arriverà la retrocessione.

Gian Piero GASPERINI

Chiamato da Zamparini per sostituire Sannino e tornato in Sicilia dopo il quinquennio 1978-1983 da calciatore, fa l’esordio nel settembre 2012 perdendo in quella che poi diventerà la sua casa, a Bergamo contro l’Atalanta. Esonerato alla ventitreesima del campionato 2012-13 col Palermo ultimo, lascia il posto a Malesani a cui però lo riprendi dopo appena tre giornate. Ma il matrimonio non s’ha da fare e a marzo 2013 rassegna le dimissioni.

Alberto MALESANI

Accetta nel febbraio 2013, la panchina di un Palermo ultimo. Chiamato per risollevare le sorti del post Gasperini, resta in carica per appena tre partite con tre pareggi contro Pescara, Chievo Verona e Genoa. Un mordi e fuggi completo per il Male, esonerato nell’arco di una ventina di giorni e sostituito dal suo predecessore Gasperini.

Ivan Gennaro GATTUSO

Dopo una carriera da altissimo livello da calciatore, intraprende quella da tecnico sedendosi sulla panchina del Sion. La prima in Italia, è però in B al Palermo. Un pareggio, due vittorie e tre KO nelle prime sei, gli costarono il posto nel campionato 2013-14. Al suo posto Beppe Iachini, che da subentrante riportò i rosanero in massima serie.

Giuseppe IACHINI

Ritrova Zamparini, suo presidente già ai tempi di Venezia che gli dona la panchina dopo l’esonero di Gattuso. Grandissima la scalata di Beppe, che culmina col successo sul Novara e la promozione in massima serie, con la bellezza di ottantasei punti conquistati. La stagione seguente, col ritorno dei rosanero in Serie A, disputa un’onorevole stagione, portando la squadra alla salvezza e all’undicesimo: è anche il primo e unico allenatore della gestione Zamparini con più durata alla guida tecnica. Esonerato invece nel campionato 2015-16, al suo posto Ballardini, viene poi richiamato prima di dimettersi per divergenze con lo stesso Zamparini.

Fabio VIVIANI

Nel 2014 entra nello staff di Iachini, quindi diventa match analyst dei rosanero nel 2015 e nel gennaio 2016 all’indomani della vittoria per 0-1 contro il Verona e il conseguente esonero di Davide Ballardinim Zamparini lo nomina allenatore ad interim dei rosanero, il tempo necessario per definire l’arrivo di Guillermo Barros Schelotto. Diventa il terzo tecnico dell’assurda stagione 2015-16, poi sostituito da Bosi.

Giovanni BOSI

Tecnico dapprima della Primavera, dopo l’esonero di Iachini va in panchina a causa del mancato transfer a Guillermo Barros Schelotto. Dopo la parentesi Giovanni Tedesco, e dopo la non validità del patentino di Schelotto, sarà lui a guidare il Palermo. Ma per appena una gara, l’1-3 contro il Torino gli costa l’immediato esonero, con Iachini che fa nuovamente capolino.