Privacy Policy Tutti i personaggi che hanno reso grande Tutto il Calcio Minuto per Minuto - Pagina 5 di 5

Tutti i personaggi che hanno reso grande Tutto il Calcio Minuto per Minuto

12 Dicembre 2021

Carlo NESTI

Voce di Torino negli anni ‘80, poi passato stabilmente in televisione. Racconterà i match casalinghi di Torino e Juventus e affiancherà Ameri nella telecronaca della Coppa dei Campioni vinta dai Bianconeri nella tragica notte di Bruxelles. Spesso e volentieri appare anche in televisione durante la trasmissione di “90° minuto” condotta da Paolo Valenti, legando indissolubilmente il suo nome, il suo volto e la sua voce alle fortune delle squadre tornesi. E adesso linea a Reggio Calabria.

Tonino RAFFA

Voce storica dal 1982, soprattutto dai campi di Reggio Calabria e Messina, in seguito si stabilirà alla redazione centrale fino al 2012. Conduzione spigolosa la sua condita da un piccante e spiccato accento calabrese. Linea a Cagliari.

Andrea COCO

Voce storica della Sardegna dai primi anni ‘80, oltre che di discipline olimpiche come scherma e nuoto; in pensione dal 2013. Detto O fro’ l’Amico in dialetto cagliaritano – ha nel suo palmares anche il racconto radiofonico di ben tre Olimpiadi. Linea a Lecce.

Enzo DELVECCHIO

Storica voce della Puglia dal 1990; ha raccontato anche tre Olimpiadi, due Europei e due Mondiali di calcio e come telecronista, varie edizioni di campionati internazionali di tennis, atletica leggera, gol e sci nautico. Ha iniziato a collaborare con la RAI negli anni ’70, lavorando contemporaneamente per quotidiani e settimanali nazionali. La sua ultima radiocronaca è stata Lecce-Sassuolo del 3 novembre 2019.

Ezio LUZZI

Per ultimo arriva lui ma solo per la lontananza da cui sembrava provenire la sua voce quasi a far sembrare chissà quanto distanti le partite che commentava. E in effetti si trattava della serie minore che racconterà dal 1962 fino al 2000. Per amore della cadetteria, tornerà al microfono il sabato pomeriggio per il punto sul “campionato cadetto” nella stagione 2011-12.

di Alberto Bardelli