Privacy Policy Un esordio da favola con l’assist di tacco per Totti, poi il buio, te lo ricordi?

Un esordio da favola con l’assist di tacco per Totti, poi il buio, te lo ricordi?

2 Aprile 2022

Un colpo di tacco, per lasciare un segno in Serie A. Quello che Alessandro Frau, attaccante/trequartista nativo di Porto Torres, fece il 12 settembre 1998 in un Roma-Salernitana, prima giornata di campionato.

Cresciuto con i dilettanti della Turris, nel 1993 passa alla Torres, con cui disputa cinque campionati di C2. L’ultimo è talmente positivo che attira le attenzioni dei dirigenti della Roma. Nel giro di poche settimane, quindi, Frau si ritrova dalla quarta serie italiana al ritiro di Predazzo, agli ordini di Zdenek Zeman. Gradoni e ripetute diventano il pane quotidiano per il giovane sardo, specialista nelle punizioni, che va a completare un reparto formato da Totti, Delvecchio, Paulo Sergio, Gautieri e dall’altro nuovo acquisto, l’argentino Bartelt.

Nel 4-3-3 di Zeman, Frau può giocare come esterno sinistro d’attacco. È in quella posizione che l’allenatore boemo gli chiede di esordire in quel Roma-Salernitana. Stadio stracolmo: per il ritorno in A dei granata, da Salerno sono arrivati più di diecimila spettatori. Al 55’, ecco Frau: fuori Bartelt, quando il risultato è sull’1-1.

All’ex giocatore della Torres bastano sei minuti per rendersi protagonista: tra il tocco di Alenichev e il destro imparabile di Totti che sigla il 2-1, c’è, infatti, il tacco con cui Frau serve il capitano della Roma. Un assist incastonato nel successo per 3-1 dei giallorossi: una giocata che fa pensare che Frau potrà tornare molto utile nel corso della stagione. Purtroppo non sarà così: per lui, solo sette presenze in campionato con i giallorossi; a fine stagione, il passaggio in C1 al Palermo.

Da lì, l’inizio di un lungo girovagare: dal Pisa alla Pistoiese, dalla Viterbese all’Alghero, con il fil rouge con la Torres che non si spezzerà mai: a trentanove anni, deciderà di scendere in D, per unirsi alla squadra che gli aveva permesso di farsi notare e arrivare a giocare nella massima serie. Nelle interviste che ha rilasciato negli anni, ha sempre ricordato con piacere il buon rapporto con Zeman e la pur breve esperienza in A: oggi è allenatore in seconda della Torres, in Serie D.

Diego Angelino

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