Venezia-Salernitana vuol dire soprattutto 1997/98: ecco la classifica marcatori completa di quella stagione
26 Ottobre 2021
Sandro TOVALIERI (Perugia) – 10 reti
È uno dei centravanti più navigati dell’intera serie cadetta e nonostante vada verso le trentaquattro primavere, Il Cobra dimostra di non aver affatto perso lo smalto. Nella babele perugina, Tovalieri arriva a campionato in corso dopo aver segnato tre reti in nove partite con la maglia della Sampdoria al fianco di Jürgen Klinsmann. In Umbria, invece, tanta è la voglia di tornare in A quanta la confusione che si vive ad inizio stagione: in panchina si alternano Perotti, Bigon e di nuovo Perotti, mentre in avanti vengono prelevati attaccanti stranieri, ma incredibilmente sterili sotto porta come il danese Thorninger e l’argentino Pandolfi. Col ritorno di Castagner in panchina, Tovalieri viene in soccorso dei Grifoni e centra l’obiettivo con dieci gol in venticinque partite, segnando anche il rigore decisivo nello spareggio per la Serie A contro il Torino.
Francesco FLACHI (Ancona) – 10 reti
L’attaccante gravita nella prima squadra della Fiorentina da alcuni anni, ma la gran concorrenza in attacco non gli consente di esplodere in maniera convincente. È così che Flachi viene ceduto in prestito fra i cadetti e dopo la prima esperienza con il Bari nel campionato 1996-97, concluso con la promozione dei Galletti, la dirigenza toscana lo manda ad Ancona durante il mercato di riparazione con la speranza che aumenti il bottino di tre reti dello scorso anno. All’ombra del Conero, Francesco mette in mostra tutto il suo repertorio, segnando dieci centri in diciassette partite, senza però evitare la retrocessione dei marchigiani.
Antonino BERNARDINI (Perugia) – 11 reti
Classe 1974, Bernardini è il fulcro del centrocampo del Perugia che ottiene la promozione nello spareggio contro il Torino. Infallibile dal dischetto nell’arco di quella stagione (otto su otto), passa poi alla Salernitana nell’agosto del 1998, non riuscendo però ad ottenere la salvezza al termine del campionato. Dopo una sola stagione in maglia granata passa al Vicenza, restando ai biancorossi per sette stagioni, stagioni intervallate dall’esperienza con la maglia dell’Atalanta. Chiude la carriera nel 2010 con la maglia dell’Albinoleffe.
Michele COSSATO (Venezia) – 11 reti
Partner d’attacco di Schwoch, è lui a realizzare il gol decisivo per la promozione in serie A del Venezia. Quella del 1997-98 resterà però la sua unica stagione in maglia arancioneroverde, essendo ceduto in estate all’Atalanta. I due amori calcistici di Cossato restano però le due compagini di Verona: il Chievo è stato infatti la squadra con cui ha giocato di più, l’Hellas, invece, quella con cui ha esordito in Serie A.
Giovanni PISANO (Genoa e Pescara) – 11 reti
Miglior marcatore all time della Salernitana, Pisano nella stagione 1997-98 si divide tra Genoa e Pescara. Con il club ligure gioca i primi mesi del campionato, mettendo a referto quattro reti, mentre con gli abruzzesi disputata la seconda parte della stagione, contribuendo con 7 centri alla causa del team. Dopo un altro campionato con la maglia del Pescara, Pisano gioca due anni a Cosenza e poi due con lo Spezia, concludendo la sua lunga carriera a quarant’anni suonati nelle serie minori. L’unica presenza in serie A è datata 4 ottobre 1992 allo stadio Mario Rigamonti di Brescia con la maglia del Foggia.
Edoardo ARTISTICO (Salernitana) – 12 reti
Classico centravanti boa, Artistico vive – agli ordini di mister Delio Rossi – una delle migliori stagioni della sua carriera. Dodici reti e tanto lavoro sporco, utile per far fiorire il talento del partner offensivo: Marco Di Vaio. Terminata l’esperienza in maglia campana si trasferirà al Torino, senza però mai raggiungere i picchi di quell’incredibile annata. Dopo tre stagioni con il club piemontese, inizia un lungo peregrinare che lo porta a vestire le maglie di Crotone, Napoli, Pistoiese, Hellas Verona e Latina.
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